“L’osteopatia è un approccio diagnostico e terapeutico manuale alle disfunzioni di mobilità articolare e tessutale in generale, per quel che riguarda la loro partecipazione nella comparsa delle malattie”
In parole povere, secondo l’osteopatia, uno o più distretti che provocano dolore o non funzionano correttamente non sono la prima parte da trattare, ma sono secondari ad un sistema che non lavora in modo corretto. Il lavoro del clinico è, in seguito ad un’attenta valutazione, identificare gli elementi che non riescono ad essere efficaci e trattarli con tecniche specifiche così da ristabilire l’equilibrio. Le disfunzioni possono essere di natura muscolare, tendinea, legamentosa, cranio-sacrale, viscerale e/o emotiva.
Si può capire meglio con un esempio semplice:
Se in un ufficio da cento dipendenti, dieci smettessero di lavorare, uno o più dei colleghi dovrà impegnarsi il doppio per riuscire a portare a termine la stessa mole di lavoro. Ad un certo punto, quest’ultimi, esauriranno le energie ed inizierà ad incepparsi la macchina produttiva. Al posto di agire sui dipendenti sovraccarichi, la soluzione migliore sarebbe quella di riattivare i dieci che hanno smesso di collaborare così che il sistema possa riprendere a funzionare con regolarità.